Polemica per l'annullamento del consiglio comunale

Il consigliere Simone: "Convocazione via mail non valida"

mercoledì 27 maggio 2020 10.00
"Una estesa discussione sulle questioni preliminari allo svolgimento del consiglio comunale e sulle modalità di celebrazione di esso; due inconcludenti conferenze dei capigruppo convocate dal Presidente del consiglio comunale a 48 ore di distanza l'una dall'altra; l'improvvisata iniziativa (l'ennesima) di informare i consiglieri comunali, della convocazione del consiglio comunale, tramite un'email, che non tutti hanno letto e/o ricevuto".

Tutto ciò ha portato all'ennesima dimostrazione "delle confuse azioni di una maggioranza sempre più inadeguata ed inadatta ad amministrare questa città". Questo il pensiero del consigliere comunale di Primavera Popolare Ezio Simone, che ha ricostruito gli episodi che hanno portato all'annullamento del consiglio comunale convocato per oggi.

Il consigliere di opposizione ha voluto fare una personale sintesi degli accadimenti che hanno determinato il rinvio della seduta che si terrà con molta probabilità la prossima settimana.

Il pomo della discordia è rappresentato dalle modalità di convocazione della seduta della massima assise comunale. A detta di Simone –infatti-, "la notifica tramite email non è prevista tra le modalità di convocazione del consiglio comunale all'interno del nostro regolamento", poiché- spiega il consigliere di minoranza- "non sarebbe garantita la conoscenza dell'atto da parte del ricevente".

Insomma, un pastrocchio dell'ufficio di presidenza -secondo quanto afferma il consigliere-, che ha utilizzato una modalità di convocazione del consiglio comunale non idonea e ha conseguentemente determinato l'annullamento della convocazione dell'assemblea".

Un consiglio comunale nel quale si sarebbero trattati argomenti fondamentali per la ripartenza dell'economia cittadina, adesso rinviati di qualche giorno.