Parco eolico Monte Marano, nuovo attacco al territorio

Preoccupazione degli ambientalisti. Contrario l’assessore Dibattista

domenica 22 agosto 2021
Celata sotto la bandiera dell'energia alternativa si tenta di infliggere l'ennesimo colpo al territorio gravinese già martoriato. E notizia di questi giorni di un nuovo interessamento di una società di Bolzano intenzionata a realizzare un nuovo parco eolico denominato "Monte Marano" che dalle aree ricadenti nel territorio di Poggiorsini arriverebbero fino a Zona Zingariello, in agro di Gravina.

Una circostanza che fa già allarmare parte della comunità gravinese che vede questa realizzazione come l'ennesimo attacco ad un territorio già fortemente martoriato. Un progetto che verrebbe realizzato dalla società FRI-EL Green Power S.p.A, sovrapponendosi in pratica a quello già esistente che da Lamacolma arriva a Piana dei Rizzi. Una aggressione al territorio che già all'epoca della prima installazione suscito l'indignazione e l'opposizione da parte della comunità gravinese, vista soprattutto la sussistenza nella zona di un'area archeologica, in località Vagnari. In molti in questi giorni chiedono un intervento all'amministrazione comunale, affinché renda edotta la cittadinanza circa il realizzando parco eolico. Si intende conoscere la posizione del sindaco Valente sull'installazione delle Pale sul territorio cittadino e se ci si è già accordati sulle eventuali royalties che già all'epoca del primo parco eolico non convinsero gli irriducibili difensori del territorio.

Cosa intende fare l'amministrazione comunale di Gravina? Questa è la domanda ricorrente che attende una risposta da Palazzo di Città. Risposta che è stata richiesta agli alleati anche dall'assessore all'ambiente Aldo Dibattista, che ha inviato una missiva al sindaco, ai colleghi assessori, ai consiglieri di maggioranza e agli uffici comunali in merito al parco eolico.

L'assessore all'ambiente, delegato anche alle politiche energetiche, chiede lumi circa l'iniziativa di costruzione di un impianto per la produzione da fonte eolica e relative opere connesse ad infrastrutture pari a 74,4 Mw, denominato Parco Eolico "Monte Marano" integrato con un sistema di accumulo da 20 Mw, di cui è venuto a conoscenza da fonti ministeriali e da fonti giornalistiche e dai social.

"Nutro particolare preoccupazione circa il tentativo furbesco di qualcuno che in barba al percorso partecipato e di condivisione, voglia propinarci un altro imponente impianto di Energia rinnovabile di ben oltre 70 Mw, su Pali Eolici, finendo di compromettere seriamente le meraviglie paesaggistiche gravinesi, già ferite mortalmente da precedenti interventi che tra l'altro non hanno portato molto ristoro ambientale alla nostra comunità"- scrive Dibattista, che si dice pronto a intraprendere tutte le necessarie tutele per la salvaguardia del paesaggio del territorio cittadino. Da qui l'invito alla giunta, ai consiglieri di maggioranza e agli uffici comunali a fornire "la documentazione necessaria per poter dire in maniera seria ed inequivocabile ai proponenti un No grazie, abbiamo già dato".