Ordinanza del Comune, le risposte ai dubbi più frequenti

Palazzo di Città diffonde un vademecum

sabato 28 novembre 2020 19.10
Il Comune appronta un vademecum sulle principali notizie che bisogna conoscere circa i provvedimenti messi in campo dall'amministrazione comunale per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus. Sono delle Faq pubblicate dal Comune, relative alle principali domande che sono state poste dai cittadini per sapere ciò che è lecito o non lecito fare in base all'ultima ordinanza sindacale e alle disposizioni dell'ultimo Dpcm.

14 domande alle quali da Palazzo di Città hanno risposto per fare chiarezza e sgomberare il campo da dubbi interpretativi. Innanzitutto si chiede se sia possibile uscire di casa dopo le 15. La risposta è che è consentito uscire dalla propria abitazione per motivi di salute, lavoro, studio, per raggiungere le attività commerciali, uffici o per qualsiasi altra esigenza ritenuta strettamente urgente. La Domenica l'ordinanza ha validità dalle 5 di mattina alle 22. Per circolare all'interno del territorio comunale non è obbligatoria l'autocertificazione, ma è obbligatorio giustificare, anche verbalmente, lo spostamento dalla propria abitazione.

Altra questione riguarda l'assistenza ad anziani e parenti in difficoltà: si chiede se si può continuare ad uscire per assisterli. Ebbene la risposta è affermativa. Si può si può continuare a svolgere le proprie mansioni assistenziali. Se si esce nella fascia oraria disciplinata dal Dpcm, dalle 22 alle 5 del mattino seguente, si dovrà farlo solo se muniti di autocertificazione. Poi si chiede di specificare il significato della divieto di stazionamento, il quale - spiegano dal Comune – vuol dire che "al fine di evitare assembramenti, non si può sostare in gruppo nei luoghi pubblici, evitando quindi raggruppamenti di persone per le strade e le piazze".

Tra le domande più frequenti si registra anche quella che riguarda l'uscita per congiungersi ad una fidanzata e se è possibile frequentare un circolo privato. Nel primo caso la risposta è si, così come disciplinato dall'ordinanza sindacale e dal Dpcm, questo è consentito a patto che non si sosti per le strade o per le piazze della città; mentre per i circoli si ricorda che è severamente vietata l'apertura e la fruizione degli stessi.

E poi, ancora domande sull'attività motoria: è consentita così come disciplinato dal Dpcm, in forma individuale, mentre l'accesso ai due parchi della zona industriale è consentito solo alle persone, ai bimbi con esigenze speciali accompagnati dai propri genitori, per comprovate esigenze di salute, negli orari previsti e unicamente se muniti di dispositivi di sicurezza individuale. Gli orari dei panifici seguono le indicazioni valide per gli esercizi di ristorazione: aperti fino alle 22 per l'attività di asporto e dalle 22 in poi per il servizio a domicilio, senza limite alcuno di orario. Per chi va in campagna si ricorda che è possibile svolgere qualsivoglia attività, sia a livello amatoriale che per lavoro, mentre il mercato rimarrà chiuso fino al 4 dicembre.

Altro dubbio frequente riguarda gli accessi all'area cimiteriale. In questo caso si ribadisce che l'accesso al cimitero è consentito fino ad un massimo di 700 persone, contemporaneamente presenti nell'area del camposanto; e per le cappelle gentilizie invece, a seconda della capienza della struttura, l'ingresso sarà permesso da un numero di 10 alle 30 unità. Infine, si risponde agli ultimi due quesiti sulla scadenza del dispositivo e sulle eventuali sanzioni per chi non rispetta le regole. L'ordinanza, avrà validità fino al 3 dicembre e per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative che vanno dalle 400 ai 1000 euro.

Operazione chiarezza con puntali informazioni da parte dell'ente locale, per aiutare i cittadini a rispettare le indicazioni del Comune, per ridurre il diffondersi dei contagi da Covid nella città di Gravina.