Gravina capitale cultura 2028, Forza Italia: candidatura debole
Per i berlusconiani mancano “i protagonisti della storia gravinese”
martedì 26 agosto 2025
10.12
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa firmato dal segretario cittadino di Forza Italia Antonio Surico circa la candidatura della citta di Gravina a Capitale Italiana della Cultura 2028.
"La candidatura di Gravina a Capitale Italiana della Cultura 2028 rappresenta un'occasione importante per la nostra città, utile a promuovere storia, cultura e identità e ad avviare un percorso di crescita.
Tuttavia, l'impostazione scelta dall'Amministrazione comunale solleva forti perplessità. La società PanSpeech srl è stata incaricata con determinazione n. 550 del 18 giugno 2025 di redigere il dossier, ma nello stesso tempo segue anche altre città concorrenti come Forlì e Sarzana.
È lecito chiedersi come un unico consulente possa garantire imparzialità in una competizione così delicata, evitando conflitti di interessi. Il 21 luglio 2025, a Palazzo di Città, sono stati presentati gli ambasciatori e consegnato il tradizionale fischietto "Cola Cola": persone degnissime, contro le quali non vi è alcuna critica, ma rimbomba l'assenza di personaggi illustri del calibro del prof. Franco Laiso, del giornalista e storico Pinuccio Massari, della prof.ssa Laura Marchetti, della prof.ssa Marisa D'Agostino, del prof. Michele Gismundo, del prof. Fedele Raguso, dell'avv. Rino Vendola, grandi esponenti dello studio storico e culturale della nostra comunità.
Mentre altre città, come Galatina, hanno creato alleanze forti coinvolgendo 50 Comuni del Salento, Gravina appare isolata, senza una rete istituzionale e senza dare il giusto riconoscimento a chi rappresenta davvero la memoria culturale della comunità. Forza Italia chiede al Sindaco e alla Giunta di chiarire se vi siano stati pagamenti anticipati, quali clausole siano state inserite a tutela del Comune e quali strategie si intendano adottare per evitare che la città resti indietro rispetto a realtà più organizzate e coese.
La Capitale della Cultura non si conquista con passerelle, ma con programmazione, trasparenza e coinvolgimento reale della comunità."
Il segretario cittadino
Antonio Surico
"La candidatura di Gravina a Capitale Italiana della Cultura 2028 rappresenta un'occasione importante per la nostra città, utile a promuovere storia, cultura e identità e ad avviare un percorso di crescita.
Tuttavia, l'impostazione scelta dall'Amministrazione comunale solleva forti perplessità. La società PanSpeech srl è stata incaricata con determinazione n. 550 del 18 giugno 2025 di redigere il dossier, ma nello stesso tempo segue anche altre città concorrenti come Forlì e Sarzana.
È lecito chiedersi come un unico consulente possa garantire imparzialità in una competizione così delicata, evitando conflitti di interessi. Il 21 luglio 2025, a Palazzo di Città, sono stati presentati gli ambasciatori e consegnato il tradizionale fischietto "Cola Cola": persone degnissime, contro le quali non vi è alcuna critica, ma rimbomba l'assenza di personaggi illustri del calibro del prof. Franco Laiso, del giornalista e storico Pinuccio Massari, della prof.ssa Laura Marchetti, della prof.ssa Marisa D'Agostino, del prof. Michele Gismundo, del prof. Fedele Raguso, dell'avv. Rino Vendola, grandi esponenti dello studio storico e culturale della nostra comunità.
Mentre altre città, come Galatina, hanno creato alleanze forti coinvolgendo 50 Comuni del Salento, Gravina appare isolata, senza una rete istituzionale e senza dare il giusto riconoscimento a chi rappresenta davvero la memoria culturale della comunità. Forza Italia chiede al Sindaco e alla Giunta di chiarire se vi siano stati pagamenti anticipati, quali clausole siano state inserite a tutela del Comune e quali strategie si intendano adottare per evitare che la città resti indietro rispetto a realtà più organizzate e coese.
La Capitale della Cultura non si conquista con passerelle, ma con programmazione, trasparenza e coinvolgimento reale della comunità."
Il segretario cittadino
Antonio Surico