Approvata la legge sugli oratori

Riconosciuta dalla Regione la funzione sociale

mercoledì 22 giugno 2016
L'assessore regionale al Welfare Salvatore Negro ha espresso soddisfazione per l'approvazione a grande maggioranza, da parte del Consiglio regionale, della legge sulle "Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale degli oratori".

"Sono grato a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata su un tema estremamente delicato che riguarda il potenziamento della rete dei servizi sui territori attraverso il riconoscimento della funzione sociale degli oratori", ha sottolineato.
"Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importate per il riconoscimento agli oratori di quella funzione sociale di ponte tra la Chiesa e la strada che offre l'opportunità alle Istituzioni di svolgere in modo efficace una collaborazione tra pubblico e privato, a beneficio dei ragazzi e delle famiglie che sono i destinatari finali delle attività sociali, educative e aggregative degli stessi oratori.

Attraverso gli oratori si attua il principio di sussidiarietà, specie quella orizzontale, garantendo un dinamismo solidale e secondo giustizia, rispettoso dei diritti e dei doveri dei diversi soggetti implicati nella costruzione di una società libera, conviviale e pacifica.
Ancora oggi, infatti, soprattutto nelle zone più periferiche della nostra società, gli oratori hanno una funzione sociale di grande rilevanza in grado di ridurre la marginalità sociale dei soggetti, soprattutto minori a rischio di devianza e discriminazione.
Inoltre, queste aggregazioni rappresentano un efficace supporto dei processi identitari delle comunità e dei processi di rigenerazione urbana di quartieri degradati nei contesti urbani e di piccoli comuni e zone rurali, anche partecipando a percorsi di amministrazione condivisa di beni comuni".

"Con la legge sugli oratori stiamo riconoscendo ciò che ogni sindaco sa, cioè che esistono dei luoghi dove da sempre molte persone regalano il loro tempo agli altri, in particolar modo ai bambini, ai giovani e a chi si trova in difficoltà. Volontari che organizzano il doposcuola, attività sportive e ricreative, momenti di aggregazione per intere comunità. Penso al Redentore di Bari e ai tanti altri oratori grandi e piccoli presenti nella nostra regione.

Questi luoghi rappresentano un punto di riferimento nei territori, e menomale che ci sono. Con questa legge cerchiamo di sostenerli riconoscendone il valore sociale, secondo il principio di sussidiarietà. Nel momento in cui sosteniamo a livello legislativo gli oratori di tutte le religioni riconosciute dallo Stato italiano, questi ultimi divengono anche maggiormente esposti al controllo pubblico e al rispetto dei principi sanciti dalla nostra Costituzione".

Emiliano, con riferimento alle sollecitazioni di alcuni consiglieri regionali ha anche sottolineato che grande attenzione continuerà ad essere riservata ai presidi di legalità e inclusione sociale proposti dalle associazioni e organizzazioni laiche.