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La storica 6 ore di Banzi

C'è l'ha fatta, ancora una volta.Alla terza edizione della "6 ore dei Templari" nella città di Banzi, il nostro Michele Debenedictis ha mantenuto le promesse della vigilia: con i suoi 61 km percorsi...

Michele Debenedictis della asd “Gravina festina lente!” sale sul podio di categoria

C’è l’ha fatta, ancora una volta.
Alla terza edizione della “6 ore dei Templari” nella città di Banzi, il nostro Michele Debenedictis ha mantenuto le promesse della vigilia: con i suoi 61 km percorsi (effettivi 65,255 Km) nelle 6 ore disponibili, il campione gravinese ha messo alle sue spalle nomi di fama nazionale e si è posizionato al 19mo posto nella classifica assoluta e ben 2o nella sua categoria.
L’impresa è stata ancor più sorprendete in virtù della prestazione in crescendo, che in una progressione continua ha permesso a Michele di percorrere gli ultimi giri della gara ad una velocità normalmente sostenibile solo in competizioni di brevissima distanza. Ciò nonostante, l’atleta gravinese ha riabbracciato la famiglia e gli amici in ottima forma, come se il sudore e i chilometri non lo avessero in alcun modo intaccato.

La manifestazione è stata di indubbio successo: una cittadina storicamente ricca come quella di Banzi ha spalancato le sue porte a atleti di tutta Italia, pronti a misurarsi sul ciclopico percorso delle ultramaratone. Una giornata di festa, semplice ma colorata, con una partecipazione sentita di tutta la cittadina, intrattenuta con i balli dei due gruppi folkloristici intervenuti, con musica dal vivo, giochi per bambini e innumerevoli altre iniziative.
Il ristoro finale, in tarda serata, è stato in realtà concepito come una vera festa di paese, dedicando il cortile della Chiesa della Badia, ad una cornice medioevale molto emozionante.

Una manifestazione ottimamente organizzata che ha saputo dare allo sport la sua giusta dimensione, permettendo di mostrare cosa la costanza dell’allenamento e la forza di volontà sono in grado fare.
Gravina era presente in questo tripudio di storia, arte e sport, lasciando scolpita nella pietra il nome di uno dei suoi concittad