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Le “cartelle pazze” tengono ancora banco

Cartelle pazze e Piano Nazionale di Edilizia Abitativa. Sono i due temi caldi della settimana sulla quale diverse voci sono intervenute per offrire il personale punto di vista. Ultimo in ordine di...

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E’ il Movimento Civico Gravinese a criticare la misura

Cartelle pazze e Piano Nazionale di Edilizia Abitativa. Sono i due temi caldi della settimana sulla quale diverse voci sono intervenute per offrire il personale punto di vista. Ultimo in ordine di tempo nell’offrire la propria idea delle due questioni è il Movimento Civico Gravinese.

Per quanto attiene alla prima problematica, il gruppo rappresentato da Gianni Matera riferisce come “l’amministrazione Divella sta inviando ad ignari cittadini la richiesta di pagamento della TARSU del 2005, anche se già pagata. Pertanto, chi malauguratamente avesse smarrito la ricevuta di pagamento, è costretto a pagare di nuovo l’importo con relativa sanzione. Il tentativo di voler far pagare la TARSU agli evasori si sta trasformando in un vero e proprio incubo per i cittadini onesti. È testimoniato, ad esempio, come ad un onesto contribuente sia stato chiesto di ripagare la stessa tassa. Purtroppo – aggiunge Matera – non si tratta di un errore o di un caso isolato, bensì di centinaia di casi già accertati. Pertanto, a causa dell’inefficienza dell’amministrazione comunale i cittadini gravinesi sono costretti a recarsi presso gli uffici comunali, attendere per ore lo smaltimento di code lunghissime per dimostrare la propria onestà. Abbiamo il timore che l’unico obiettivo dell’amministrazione Divella è quella di fare cassa; se consideriamo gli ultimi interventi in ordine all’incremento dei costi di costruzione e della tassa sui defunti, lo scenario risulta molto più chiaro”.

In ordine, invece, al secondo tema, quello relativo al “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa”, il Movimento Civico Gravinese respinge al mittente (l’amministrazione comunale, n.d.r.) l’accusa di “sciagurata disinformazione” ripercorrendo le tappe dell’iter relativo al provvedimento. “La Regione Puglia ha emanato un Avviso Pubblico lo scorso 30 settembre – precisa ancora Matera –. Il 24 novembre il Comune di Gravina emana un bando per la Manifestazione di Interesse riguardante la Rigenerazione Urbana con scadenza 30 novembre. In altri termini, in soli 4 giorni lavorativi, un cittadino Gravinese, ammesso che fosse venuto a conoscenza del bando il giorno stesso della pubblicazione, avrebbe dovuto studiarsi il bando, acquistare terreni o immobili, presentare un progetto fattibile e reale. Pertanto i nostri dubbi sono legittimi: Perché il bando è stato pubblicato in ritardo, atteso che la Regione Puglia lo aveva pubblicato ben 60 giorni prima della scadenza? E chi sono i soggetti che hanno presentato proposte concrete, o forse l’unico progetto?”.