La città

La fiaccola della speranza illumina la città

Ad attenderla un tripudio di folla, ma i veri protagonisti sono stati loro: i ragazzi dello Special Olympics team che hanno accompagnato la fiaccola della speranza. Un tour che la torcia sta...

Un successo la tappa gravinese della “Torch run Special Olimpics“

Ad attenderla un tripudio di folla, ma i veri protagonisti sono stati loro: i ragazzi dello Special Olympics team che hanno accompagnato la fiaccola della speranza. Un tour che la torcia sta percorrendo per le strade d’Italia, coinvolgendo oltre 2000 runners e più di 900 atleti Special Olympics. La fiammella, partita da Udine, sta girando la penisola per illuminare l’inizio dei giochi estivi nazionali Special Olympics, in programma dal 4 al 9 giugno a Torino.

E la tappa gravinese, una delle 44 previste prima dell’arrivo nel capoluogo piemontese, è stata accompagnata da tanto entusiasmo e partecipazione da parte della comunità locale che ha incitato e acclamato i tedofori che hanno percorso le strade più suggestive della città, passando dal ponte acquedotto, prima di giungere al tripode allestito al culmine delle scale della chiesa di Santa Maria, di fianco alla Cattedrale. Lì ad attendere i festosi tedofori, oltre alla direttrice regionale della Special Olympics e anima di questa manifestazione, Ketti Lorusso, anche il commissario prefettizio Rossana Riflesso, per il saluto istituzionale della città; il vescovo della diocesi Mons. Giovanni Ricchiuti, che ha voluto testimoniare la vicinanza della chiesa all’iniziativa e il delegato del Coni per Gravina Franco De Lucia.

Una giornata di festa alla quale non hanno voluto mancare le numerose associazioni operanti nel terzo settore e le scolaresche che hanno fatto sentire il proprio calore agli atleti, per una giornata veramente “speciale”.