Ufficio IAT, finalmente si riapre

Intesa tra Comune e consorzio GravinainMurgia per i servizi turistici

venerdì 26 giugno 2020 16.00
Una riapertura al momento limitata ai festivi, ma significativa. La decisione di far ripartire le attività dello Iat è arrivata dopo un incontro tra una delegazione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alesio Valente, con l'assessore al turismo Paolo Calculli e il dirigente Vito Spano e il Presidente del consorzio turistico GravinainMurgia, Michele Laddaga.

Così, per il momento si è deciso di far ripartire il centro di informazione e accoglienza turistica solo nei giorni festivi, in attesa che, nell'arco della prossima settimana, arrivi una intesa sulle modalità e le linee guida di riapertura. Anche perché riaprire appariva necessario.

"Le numerose presenze turistiche, - spiega Michele Laddaga- registrate negli ultimi giorni, dovute anche alla curiosità destata dai servizi giornalistici, trasmessi dalle reti televisive nazionali, sul nostro ponte acquedotto, richiedono un supporto informativo locale adeguato". La riapertura, però che va di pari passo con una serie di incontri ed iniziative per rilanciare il comparto turistico cittadino, dopo il lungo periodo di lockdown.

Incontri nei quali l'assessore Calculli si è confrontato con le associazioni di categoria e culturali del territorio, come la Confartigiananto, la Confesercenti, Terra di Bari, la Cna, la Fondazione Santomasi, la Pro loco, le Officine culturali, il Capitolo Cattedrale, le Associazione Archeoclub, Ass. Capotenda, Sguardi rupestri, Ass. Conte di Monfort, Centro studi Nundinae, consegnando all'assessore alcune proposte da inserire nell'imminente piano di rilancio del turismo che verrà varato dall'amministrazione comunale.

Idee e proposte che riguardano l'incentivazione della candidatura del Ponte acquedotto ai "luoghi del cuore" del Fai, attraverso una mirata campagna pubblicitaria, anche su mezzi di trasporto, pubblici o privati, così da travalicare i confini cittadini, per sensibilizzare al voto anche il resto della Puglia o le regioni limitrofe; si è pensato di utilizzare i bonus vacanze, erogati dallo Stato, con l'ausilio di agenzie di viaggio e di liberalizzare gli ingressi nei musei e nei siti locali in generale, a titolo gratuito.

Inoltre, è emersa la proposta di coinvolgere le strutture alberghiere e ristoratrici (magari anche con un aiuto proveniente dalle casse comunali) per incentivare i visitatori a rimanere a Gravina, anche per degustare la cucina locale; lavorare anche sulla valorizzazione e promozione delle bellezze paesaggistiche, naturalistiche e artistico-culturali attraverso la creazione di specifici itinerari, che coinvolgano anche le attività artigianali e del settore delle produzioni agroalimentari locali. In ultimo, tra le proposte sposate dall'assessore, la possibilità di celebrare la "giornata del turista domestico con itinerari all'aperto e accesso gratuito ad eventuali siti e musei, secondo le linee guida Covid".

Insomma, numerose idee e proposte che dovranno integrarsi con le linee guida di rilancio del settore turistico della città di Gravina, "attraverso una visione comune"- sottolinea Laddaga. L'obiettivo- conclude il presidente del consorzio- è "di venire incontro alle difficoltà che stanno colpendo gli operatori del settore e l'economia della nostra città, attraverso l'incremento del flusso turistico. Mettendo da parte personalismi e voglia di protagonismo, si può dare il proprio contributo per mostrare un volto ospitale e solidale che vada oltre i soliti piagnistei denigratori".