"Sul bosco disinteresse di Valente e Emiliano"

Silvestri accusa: "Non consentita la rinascita dopo il grave incendio del 2017"

mercoledì 16 settembre 2020 13.00
"Manifesto il mio dissenso nei confronti del sindaco Valente e del governatore Emiliano, visto il loro disinteresse verso il bosco comunale Difesa Grande". Queste le parole di Giovanni Silvestri, paladino in difesa del bosco comunale.

L'ingegner Silvestri è, infatti, da anni uno degli avamposti per la salvaguardia e la valorizzazione del polmone verde alle porte della città. Profondo conoscitore e strenuo difensore del bosco comunale, Silvestri ha deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco di Gravina Alesio Valente, ritenendolo responsabile di essersi "disinteressato" del bosco, al pari del governatore Emiliano, accusato di non aver mantenuto gli impegni di tutela presi verso l'area verde della città del grano e del vino.

"Il mio grido di rabbia insieme a quello di tanti altri cittadini gravinesi è per il totale disinteresse mostrato nei confronti del Bosco Difesa Grande a seguito dell'ultimo incendio dell'agosto 2017"- scrive Silvestri, che ricorda come "il 14 novembre 2019 e il 14 gennaio 2020 attraverso una "pec" il Comune di Gravina, tramite l'Assessore al Bosco Felice Lafabiana abbia chiesto alla Regione Puglia, quale attuale gestore del Bosco, una deroga alla legge n.353/2000 per operare una bonifica forestale del Bosco Difesa Grande e liberarlo delle migliaia di alberi bruciati e caduti".

Richiesta alla quale è seguito un assordante silenzio. Infatti, "ad oggi non abbiamo ottenuto nessuna risposta"-afferma dispiaciuto Silvestri, che in conclusione spiega come "Il Bosco Difesa Grande ha bisogno di essere tutelato, conservato e valorizzato ed è preciso compito del Comune di Gravina di operare in questi termini".