Qualità dell’aria, la Giunta adotta nuovo Piano della Puglia
Avviata la Valutazione Ambientale Strategica
mercoledì 24 dicembre 2025
La Giunta regionale della Puglia ha adottato il Piano Regionale per la Qualità dell'Aria (PRQA), avviando contestualmente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Si tratta di uno strumento di pianificazione fondamentale attraverso il quale la Regione definisce una strategia integrata e di lungo periodo per la tutela della salute dei cittadini, la protezione dell'ambiente e la riduzione delle emissioni climalteranti, in coerenza con il quadro normativo europeo e nazionale più aggiornato.
Il Piano nasce da un'analisi approfondita dello stato della qualità dell'aria sul territorio regionale, basata sui dati della rete di monitoraggio e sulle elaborazioni modellistiche. Pur in un contesto che, nella maggior parte dei casi, non registra superamenti dei limiti attualmente vigenti, il quadro conoscitivo evidenzia criticità strutturali e stagionali che richiedono interventi mirati: dalla presenza di concentrazioni elevate di biossido di azoto nell'area urbana di Bari, alla persistenza di superamenti per il PM10 in specifiche aree del Brindisino e dell'Alto Salento nei mesi invernali, fino al tema diffuso dell'ozono, fortemente influenzato dalla collocazione geografica della Puglia nel bacino mediterraneo. Criticità che risultano ancora più rilevanti alla luce dei nuovi standard introdotti dalla Direttiva europea 2024/2881.
Il PRQA integra e rafforza le misure già adottate dalla Regione negli anni precedenti, anche in risposta alle procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea per il superamento dei limiti di PM10, che hanno interessato in passato specifiche aree del territorio pugliese. Le azioni messe in campo hanno già prodotto risultati significativi, ma il nuovo Piano amplia l'orizzonte, definendo obiettivi chiari al 2028 e al 2030 per la riduzione degli ossidi di azoto, delle polveri sottili, del benzo(a)pirene e degli altri principali inquinanti atmosferici.
Le linee di intervento del PRQA interessano tutti i settori chiave: energia, mobilità, ambito urbano, attività produttive, traffico navale e aereo, agricoltura ed educazione ambientale. Centrale è il collegamento con la strategia energetica regionale, che punta al superamento delle fonti più inquinanti, all'efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'idrogeno verde. Particolare attenzione è riservata alla riduzione dell'impatto della combustione delle biomasse nel riscaldamento domestico, con misure progressive che accompagnano divieti, incentivi e campagne di informazione.
Il Piano rafforza inoltre il ruolo dei Comuni, prevedendo strumenti di allerta basati sui dati ARPA Puglia e l'attivazione di tavoli tecnici per la gestione delle situazioni critiche, oltre a promuovere interventi di forestazione urbana e iniziative di mobilità sostenibile.
Un capitolo rilevante è dedicato all'educazione ambientale e al coinvolgimento attivo dei cittadini, riconosciuti come attori fondamentali nel miglioramento della qualità dell'aria. Attraverso progetti di informazione, citizen science e "living lab", la Regione intende accrescere la consapevolezza sui comportamenti quotidiani che incidono sull'inquinamento atmosferico e sulla salute.
Con l'adozione del PRQA e l'avvio della VAS, la Puglia si dota dunque di uno strumento aggiornato, coerente e ambizioso, capace di guidare le politiche regionali verso un futuro più sano, sostenibile e in linea con gli obiettivi europei di tutela dell'ambiente e del clima.
Il Piano nasce da un'analisi approfondita dello stato della qualità dell'aria sul territorio regionale, basata sui dati della rete di monitoraggio e sulle elaborazioni modellistiche. Pur in un contesto che, nella maggior parte dei casi, non registra superamenti dei limiti attualmente vigenti, il quadro conoscitivo evidenzia criticità strutturali e stagionali che richiedono interventi mirati: dalla presenza di concentrazioni elevate di biossido di azoto nell'area urbana di Bari, alla persistenza di superamenti per il PM10 in specifiche aree del Brindisino e dell'Alto Salento nei mesi invernali, fino al tema diffuso dell'ozono, fortemente influenzato dalla collocazione geografica della Puglia nel bacino mediterraneo. Criticità che risultano ancora più rilevanti alla luce dei nuovi standard introdotti dalla Direttiva europea 2024/2881.
Il PRQA integra e rafforza le misure già adottate dalla Regione negli anni precedenti, anche in risposta alle procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea per il superamento dei limiti di PM10, che hanno interessato in passato specifiche aree del territorio pugliese. Le azioni messe in campo hanno già prodotto risultati significativi, ma il nuovo Piano amplia l'orizzonte, definendo obiettivi chiari al 2028 e al 2030 per la riduzione degli ossidi di azoto, delle polveri sottili, del benzo(a)pirene e degli altri principali inquinanti atmosferici.
Le linee di intervento del PRQA interessano tutti i settori chiave: energia, mobilità, ambito urbano, attività produttive, traffico navale e aereo, agricoltura ed educazione ambientale. Centrale è il collegamento con la strategia energetica regionale, che punta al superamento delle fonti più inquinanti, all'efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'idrogeno verde. Particolare attenzione è riservata alla riduzione dell'impatto della combustione delle biomasse nel riscaldamento domestico, con misure progressive che accompagnano divieti, incentivi e campagne di informazione.
Il Piano rafforza inoltre il ruolo dei Comuni, prevedendo strumenti di allerta basati sui dati ARPA Puglia e l'attivazione di tavoli tecnici per la gestione delle situazioni critiche, oltre a promuovere interventi di forestazione urbana e iniziative di mobilità sostenibile.
Un capitolo rilevante è dedicato all'educazione ambientale e al coinvolgimento attivo dei cittadini, riconosciuti come attori fondamentali nel miglioramento della qualità dell'aria. Attraverso progetti di informazione, citizen science e "living lab", la Regione intende accrescere la consapevolezza sui comportamenti quotidiani che incidono sull'inquinamento atmosferico e sulla salute.
Con l'adozione del PRQA e l'avvio della VAS, la Puglia si dota dunque di uno strumento aggiornato, coerente e ambizioso, capace di guidare le politiche regionali verso un futuro più sano, sostenibile e in linea con gli obiettivi europei di tutela dell'ambiente e del clima.