Mr. Jack torna fra i banchi di scuola

Ospite d’eccezione all’assemblea d’Istituto di Ragioneria per una “lezione di vita” ai ragazzi

mercoledì 21 dicembre 2016 12.10
Solitamente è chiamato ad esibirsi in uno dei suoi strabilianti numeri di manipolazione ed illusionismo, questa volta invece dovrà affrontare una platea di giovani studenti per raccontarsi e svelare gli "assi nella manica" che gli hanno permesso di raggiungere il successo: Mr. Jack, il manipolatore gravinese, sarà ospite d'eccezione all'assemblea d'Istituto di Ragioneria nella mattinata di giovedì 22 dicembre 2016.

"Manipoliamo la nostra vita", sarà questo il tema della giornata durante la quale Jack ripercorrerà 21 anni di sé, da quando sedeva ancora su quei banchi di scuola con tutte le sue insicurezze, ad oggi che vanta numerosi traguardi e riconoscimenti importanti, dando ai ragazzi una importante lezione di vita e motivandoli a non accontentarsi di ciò che si ha, ma a combattere per ciò che si vuole essere.

"Il segreto del successo? L'autostima, la forza di volontà e la capacità di continuare a sognare. – rivela Pino Piccininno – Noi siamo ciò che pensiamo e se pensiamo di essere falliti, saremo dei falliti. Il campione, prima ancora di diventarlo, si sente già un campione, ma è chiaro che questo non basta. Per diventare campioni ci si deve allenare giorno per giorno, con determinazione e costanza, ed è qui che all'autostima si aggiunge la forza di volontà. Alla base però c'è sempre un sogno, che è la motivazione primaria che spinge qualcuno a fare qualcosa. Perché devo allenarmi? Perché devo studiare? Perché ho un sogno da raggiungere. Queste per me, sono le chiavi del successo".

"È la prima volta che in un'assemblea è invitato un ospite speciale - spiega un rappresentante d'Istituto, Francesco Cirasola - e siamo convinti che resterà nella storia la nostra iniziativa. La scelta è ricaduta su Jack perché lui da ragazzo era timido, ora invece solca palcoscenici importanti con sicurezza e talento. Il nostro intento era proprio quello di far capire ai ragazzi che l'assemblea non dev'essere motivo del dolce far nulla, ma è un momento costruttivo di riflessione, confronto e crescita".