La “pedemurgiana” prende vita

Il progetto inserito nel piano attuativo dei trasporti della Regione Puglia

martedì 19 dicembre 2023
L'idea è quella di collegare il casello autostradale di Canosa alla ss99 per Matera. Un progetto più volte auspicato negli anni e che adesso sembrerebbe poter diventare realtà. Infatti, è notizia di questi giorni che la cosiddetta strada "pedemurgiana" dovrebbe essere stata inserita all'interno del Piano Attuativo 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti della Regione Puglia.

Una vera e propria svolta per le comunità interessate dalla strada e per il comparto economico che per anni è stato penalizzato dalla mancanza di infrastrutture idonee. L'adeguamento delle infrastrutture alle esigenze dei comparti produttivi per promuovere lo sviluppo del territorio è stato sempre il tallone d'Achille murgiano. Ecco perché adeguare le strade ai bisogni delle comunità murgiane è diventata una necessità impellente. Una esigenza espressa anche dal commissario straordinario per le Zone Economiche Speciali Manlio Guadagnuolo, che ha salutato favorevolmente quella che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il territorio, anche perché è stato lo stesso Guadagnuolo a segnalare "lo sbilanciamento della rete autostradale e ferroviaria verso la dorsale adriatica, che finisce per penalizzare i sistemi di impresa più periferici", chiedendo alla Regione di inserire la Pedemurgiana nel Piano Attuativo 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti per un investimento di circa 800milioni di euro.

Nel dettaglio la proposta del commissario straordinario della Zes prevede il potenziamento del tracciato della S.P. 27 "Tarantina" che connette la S.S. 99, a sud di Altamura, alla S.S. 96, in corrispondenza della zona P.I.P. di Gravina. Per un Investimento previsto di circa 200 milioni di euro; poi il secondo lotto che servirebbe per la realizzazione della tangenziale nord di Gravina che dovrebbe connettere la S.S. 96, in corrispondenza della zona P.I.P. di Gravina, alla S.P. 230, in corrispondenza dell'ex Casello 90, bypassando la zona P.I.P. e le zone Industriali di Grottamarallo e Grottasolagne, su via Spinazzola dal costo ipotizzato di 150 milioni di euro. Il successivo step che servirebbe ad allargare a quattro corsie l'attuale Strada Provinciale 230 per circa 25 km, fino a contrada Cavone, in agro di Spinazzola, collegandosi così alla strada S.P. 3 (ex S.R. 6), per un investimento previsto 450 milioni di euro. Ed infine la strada provinciale n.3 (ex S.R. 6), già a quattro corsie, fino ad arrivare al casello autostradale di Canosa, passando per Minervino Murge: Lotto quest'ultimo già realizzato.

"Questo sistema infrastrutturale agevolerebbe notevolmente il traffico di merci tra le aree industriali ZES della zona murgiana (in particolare l'area ZES di Altamura e Gravina), del polo barese, del polo tarantino e del polo materano (Z.I. Jesce)"- sottolinea Guadagnuolo. Al quale il sindaco di Gravina Fedele Lagreca ha voluto rivolgere il suo ringraziamento, così come per l'assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, per una iniziativa che – dice Lagreca dalla sua pagina social- "ha consentito di conseguire questo epocale risultato".
Il sindaco ha anche preannunciato che a breve si farò promotore nella convocazione di un tavolo tecnico che coinvolga tutti i soggetti interessati nella realizzazione di un'opera di importanza strategica per l'economia del territorio.