Fondazione Santomasi, la parola agli eletti

Valente entusiasta ma Moretti è prudente. Burdi sceglie il silenzio

martedì 17 giugno 2014 11.59
A cura di Antonella Testini
Rischiava di andare a monte anche la seconda votazione, salvata in extremis dall'intervento del segretario generale, Teresa Gentile, secondo cui "non essendo ancora stata consumata la votazione finale a scrutinio palese per la proclamazione dei tre componenti del c.d.a. è possibile effettuare l'annullamento in via di autotutela della pregressa votazione per i rappresentanti di maggioranza e procedere a rinnovare la votazione".

In seconda battuta, dunque, precisati nomi, cognomi e date di nascita per la precisa individuazione dei candidati, la maggioranza riunita nell'ultimo consiglio comunale ha proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Pomarici Santomasi a quasi tre anni dalla scadenza effettiva del consiglio guidato da Agostino Giglio.
Espletata la seconda votazione, l'aula ha confermato quanto già annunciato mesi addietro: Mario Burdi, probabile futuro presidente e Stefano Valente eletti in rappresentanza della maggioranza mentre l'opposizione conferma la scelta già annunciata lo scorso febbraio, caduta sull'ex consigliere e più volte assessore, Raffaele Moretti.
Contestualmente il sindaco ha annunciato il nome del suo delegato in seno alla Fondazione nella persona del dirigente scolastico dell'istituto san Giovanni Bosco, Lucia Pallucca, "una donna e una persona molto giovanile nei modi, che ha dato tanto alla città e che può ancora dare il suo contributo soprattutto perché riveste un ruolo educativo di fondamentatele importanza per insegnare ai più piccoli l'amore per la cultura e per la propria città".
Intanto in attesa del passaggio ufficiale delle consegne che con ogni probabilità avverrà durante una seduta pubblica del consiglio comunale, i neo eletti, in attesa della proclamazione ufficiale e alla luce degli scivoloni registrati in Consiglio, restano bloccati nel limbo dell'incertezza.

Mario Burdi, leader di Democrazia e futuro e probabile nuovo presidente, che in questi due anni ha sempre smentito un suo possibile arrivo alla guida dell'Ente morale, preferisce la via del silenzio ad una dichiarazione da neo eletto limitandosi ad una breve battuta: "Aspettiamo la proclamazione ufficiale".
Dello stesso avviso anche il neo consigliere Raffaele Moretti che, sebbene lusingato per questo nuovo incarico, si dice ancora in attesa "di atti ufficiali visto che dal giorno del consiglio non ho ancora avuto un documento" ribatte polemico prima di spiegare che "è presto per esprimersi in merito alla nuova gestione, ed è ancora troppo presto per capire cosa dobbiamo fare. Per ora attendiamo il passaggio delle consegne per capire dal vecchio cda la reale situazione della Fondazione".

Chi invece ha voglia di sprecare qualche parola in più è Stefano Valente che innanzitutto ringrazia nell'ordine, "il partito, il gruppo consiliare dell'Udc e tutti i consiglieri che mi hanno votato" e poi promette " darò il massimo nella gestione della Fondazione convinto come sono che l'Ente deve ritornare ad avere un bilancio in attivo come una qualsiasi azienda che funziona. Per prima cosa vedremo il bilancio per capire, con chi ha gestito sino ad ora, cosa è stato fatto".

Intanto da palazzo di città non è stata ancora resa nota la data per l'insediamento del nuovo Consiglio, limitandosi ad annunciare come termine del tutto indicativo "la prossima settimana" mentre il primo cittadino puntualizza "dobbiamo dare il tempo al vecchio consiglio di amministrazione di concludere gli ultimi adempimenti".