Entra nel vivo il progetto “Ri.Do. Risorse Donne”

Un corso di formazione per donne vittime di violenza della Cooperativa Nuovi Orizzonti

martedì 9 febbraio 2021 10.04
"Un numero impressionante di donne subisce violenza: psicologica, verbale, fisica, sessuale. Le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per tutta l'umanità." Cosi Papa Francesco ha parlato nelle sue intenzioni di preghiera per il mese di febbraio.

Quasi in risposta alle parole di Papa Francesco è entrato nel vivo il progetto " Ri.Do. Risorse donne", corso di formazione della durata di 600 ore rivolto a 18 donne vittime di violenza, finanziato dalla Regione Puglia tramite il POR Puglia 2014 – 2020 – OT IX – Linea di Azione 9.5. Il progetto è gestito dall' ATS composta dalla Nuovi orizzonti soc. coop. soc., Comune di Altamura e Sater srl impresa sociale.

Il progetto intende mettere in atto interventi integrati di inclusione attiva che accompagnino le vittime verso l'uscita da un contesto di sofferenza, mediante il recupero della piena autonomia personale per la ricostruzione di un progetto di vita autonomo che comprenda l'inclusione sociale e l'inserimento lavorativo.

Nel territorio relativo ai comuni di Gravina in Puglia, Altamura, Santeramo in Colle e Poggiorsini non sono mai stati sperimentati interventi integrati di sostegno alle attività dei centri antiviolenza per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

In questa prospettiva, in sinergia con quanto avviato dalla Regione Puglia, la proposta progettuale si pone l'obiettivo di garantire continuità ai programmi già avviati a favore delle vittime di violenza finalizzati all'accoglienza, al sostegno e all'accompagnamento tramite percorsi personalizzati integrati con il fine di supportare i beneficiari durante il percorso di fuoriuscita dalla violenza medesima, favorendone il reinserimento lavorativo, l'empowerment e l'autonomia.

Di seguito presentiamo una breve intervista fatta ad una delle allieve del corso.

1) Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a seguire il corso?
I corsi di formazione sono utili per trovare lavoro ma è molto importante capire quale strada intraprendere, scegliere l'ente di formazione che eroga il corso e soprattutto mettersi in gioco!
Questo corso, sposa i criteri fondamentali per donne vittime di violenza: la reintegrazione sociale, ridare alla donna la possibilità di rimettersi in discussione e riprendersi la sua dignità, facendo qualcosa che le permetterà di avere sbocchi lavorativi.

2) Quali sono i tuoi rapporti con le altre allieve e i docenti?
I miei rapporti con i docenti sono abbastanza tranquilli ed essi sono sempre pronti a dare supporto ove ce ne fosse bisogno. Ascolto, soprattutto.
Con le altre allieve c'è un clima di collaborazione, spirito di gioco, ma soprattutto miriamo tutte allo stesso obbiettivo: imparare!

3) Descrivi il piatto che ti ha reso più orgogliosa tra quelli che hai preparato in questi giorni di corso?
Il piatto che mi ha resa più orgogliosa è stato sicuramente il piatto storico della mia regione. La treccia di pane di pasta farcita: con la scarola.

4) Quale consiglio daresti a tutte le donne che in questi giorni stanno vivendo un momento difficile?
Alle donne che in questo momento stanno vivendo un momento difficile, direi comunque di non perder mai la speranza, poiché il momento di riscatto esiste per tutte: bisogna saper cogliere le opportunità!
progetto Ri.Do. Risoerse Donne - nuovi orizzonti
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