Edilizia residenziale pubblica, accessibilità e inclusione

In Puglia un progetto pilota sostenuto dall’Unione europea

martedì 23 dicembre 2025
Regione Puglia con Arca Puglia Centrale compie un passo significativo nel rafforzamento delle politiche per l'abitare, puntando su accessibilità, inclusione sociale e rigenerazione del patrimonio pubblico.

ARCA Puglia Centrale ha avviato difatti un piano organico di riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), con l'obiettivo di migliorare l'accessibilità ambientale, riqualificare gli alloggi e sviluppare progettualità sociali a favore delle categorie più vulnerabili. Il Piano è sostenuto da un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, erogato da Cassa Depositi e Prestiti. Determinante è stato il via libera della Commissione Europea, che ha consentito l'attivazione della garanzia InvestEU sulla finestra dedicata agli Investimenti sociali pari al 50% dell'ammontare del finanziamento stesso, che è parte del piano triennale di ARCA pari a circa 180 milioni di Euro.

Si tratta di un risultato senza precedenti: ARCA Puglia Centrale è il primo ente gestore di edilizia residenziale pubblica in Italia – e tra i primi in Europa – ad ottenere una valutazione positiva della Commissione Europea per un finanziamento assistito da garanzia InvestEU in ambito sociale, a riconoscimento dell'elevato impatto del progetto.

Un'operazione che rafforza il ruolo della Puglia come laboratorio di politiche pubbliche innovative, capaci di attrarre risorse europee e di trasformarle in interventi concreti per le persone e i territori.

Il Piano prevede la definizione di linee guida specifiche, la costituzione di un Comitato scientifico, la redazione dei Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) e il coinvolgimento delle amministrazioni locali, delle associazioni degli inquilini e del Terzo Settore. Le azioni saranno coordinate dal nuovo Ufficio di Gestione Sociale, istituito a seguito della riforma della legge regionale n. 10/2014, che consentirà una presa in carico più attenta e integrata dell'utenza.

Gli interventi riguarderanno in particolare l'Area metropolitana di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani e comprenderanno l'installazione di servoscala e ascensori, la realizzazione di rampe, l'adeguamento dei servizi igienici, la riqualificazione degli spazi comuni e la trasformazione di interi alloggi per renderli pienamente accessibili. La stima iniziale è di oltre 500 interventi, con un impatto diretto sulla qualità della vita degli assegnatari.

In Puglia il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) conta oltre 61 mila alloggi, di cui circa 54 mila gestiti dalle cinque Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare (ARCA). Tra queste, ARCA Puglia Centrale amministra più di 20 mila alloggi, pari a circa il 38% del totale regionale.

Le criticità del patrimonio ERP sono note: una forte vetustà degli edifici – circa il 40% costruiti prima del 1980, percentuale che sale al 59% per ARCA Puglia Centrale – e una obsolescenza impiantistica che incide in modo particolare sulle fasce più deboli della popolazione. Secondo i dati ISTAT, in Puglia circa 870 mila persone, pari al 22% della popolazione, presentano limitazioni nelle attività quotidiane. Un quadro che rende non più rinviabili interventi strutturali mirati al superamento delle barriere architettoniche.

In questo quadro, ARCA Puglia Centrale, con il progetto presentato, si pone come anticipatrice concreta di questa visione europea, dimostrando una rilevante capacità di innovazione nei servizi e nei modelli di gestione.

Per superare la crisi abitativa è quindi necessario rilanciare e rafforzare il servizio pubblico dell'abitare.