Capotenda, un mito da scoprire
Le immagini dell'escursione tra storia e natura
martedì 15 aprile 2014
11.34
Archeologia, storia, paesaggi incantevoli e luoghi nascosti. Questa è Capotenda, un fazzoletto di terra sul costone esterno della Gravina. Un luogo da molti ancora inesplorato e dove è facile incontrare tracce archeologiche tra cui tombe e di insediamenti abitativi.
Capotenda, inoltre, è uno dei luoghi dell'intero paesaggio gravinese dove meglio si può osservare il lavoro che l'acqua prima e il vento poi, hanno fatto erodendo la calcarenite. Paesaggi incantevoli dove la confusione urbana è solo un lontano ricordo.
Pochi giorni fa, una sessantina di fortunati visitatori, molti provenienti da fuori Gravina, hanno avuto la possibilità di visitare questi luoghi grazie all'iniziativa organizzata dall'associazione Benedetto XIII nell'ambito del progetto "Conoscere Gravina".
Le foto scattate dai visitatori saranno messe in mostra presso la chiesa del Purgatorio tra pochi giorni, per dare la possibilità a quanti non hanno potuto partecipare di visitare idealmente Capotenda.
E a maggio si replica.
Capotenda, inoltre, è uno dei luoghi dell'intero paesaggio gravinese dove meglio si può osservare il lavoro che l'acqua prima e il vento poi, hanno fatto erodendo la calcarenite. Paesaggi incantevoli dove la confusione urbana è solo un lontano ricordo.
Pochi giorni fa, una sessantina di fortunati visitatori, molti provenienti da fuori Gravina, hanno avuto la possibilità di visitare questi luoghi grazie all'iniziativa organizzata dall'associazione Benedetto XIII nell'ambito del progetto "Conoscere Gravina".
Le foto scattate dai visitatori saranno messe in mostra presso la chiesa del Purgatorio tra pochi giorni, per dare la possibilità a quanti non hanno potuto partecipare di visitare idealmente Capotenda.
E a maggio si replica.