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Un gravinese nel team della rivoluzionaria app per non vedenti

Si tratta di Domenico Chiaradia, dottorando della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Si chiama "Tactile blind photography" l'applicazione sviluppata da un team di dottorandi del Laboratorio di robotica percettiva (Percro) dell'Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione, della Percezione) del Sant'Anna di Pisa, in grado di aiutare le persone non vedenti a scattare foto o selfie utilizzando, per adesso, il Tpad Phone, smartphone con schermo aptico, ovvero in grado di fornire sensazioni tattili all'utente nel momento della sua interazione.

La rivoluzionaria app è stata presentata di recente a Chicago alla "Student innovation challenge", competizione organizzata nell'ambito della conferenza internazionale "IEEE Worldhaptics 2015", manifestazione che presenta le innovative applicazioni che consentono di migliorare l'uso dei "telefoni intelligenti" con l'aggiunta di componenti che sfruttano il senso del tatto. Nel team di dottorandi che hanno sviluppato l'app anche un gravinese. Si tratta di Domenico Chiaradia (a destra in foto, ndr), venticinquenne laureatosi in Ingegneria dell'Automazione presso il Politecnico di Bari prima di impegnarsi come allievo PhD in "Digital Emerging Technology" presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

La app, spiega Chiaradia (parte di un gruppo di ricerca comprendente anche i dottorandi Domenico Buongiorno, Massimiliano Gabardi e Michele Barsotti, coordinati dal prof. Antonio Frisoli), utilizzando la tecnologia di partenza, ovvero lo smartphone con lo schermo aptico, guida l'utente con deficit visivo nell'azione dello scatto, utilizzando sia l'audio sia un feedback tattile fornito sullo schermo, per rilevare in maniera automatica i volti sulla scena ed aiutare gli utenti nell'individuare la posa migliore. Inoltre "Tactile blind photography" facilita l'operazione evidenziando, grazie alla tecnologia aptica, i volti dei soggetti e i bordi dell'immagine, migliorando l'esperienza della persona con disfunzioni visive.

Negli scorsi giorni la app ha guadagnato le pagine dei principali giornali nazionali. Come fanno sapere dalla Sant'Anna, inoltre, Tactile blind photography (pur non essendo risultata vincitrice della competizione) è stata accolta con notevole interesse a Chicago per il proprio funzionamento e per le proprie possibili applicazioni, tanto che i media americani hanno voluto intervistare gli sviluppatori e i possibili utenti.
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