stradass96 1
stradass96 1
Territorio

SS 96, tavolo tecnico in regione

Condivise le preoccupazioni altamurane ma Anas e Regione prendono tempo

La vicenda delle complanari della 96, cassate dal progetto per l'allargamento della stiratale, continua ad agitare la politica altamurana oltre che i cittadini. Da ultimo il sindaco Mario Stacca è tornato ad esprimere tutta la sua contrarietà nel corso dell'ultimo consiglio comunale durante il quale ha definito "assurdo e vergognoso che non si sia tenuto conto delle esigenze degli altamurani, costretti ad allungare i tragitti per decine di km, senza comunicarci nulla. Nomineremo un esperto per la stesura di una relazione, l'Anas ha posto la condizione che i lavori finiscano entro dicembre 2015".

Della vicenda si è discusso qualche giorno fa, dando seguito alle richieste partir dal Comune di Altamura e dalla stessa Anas, nel corso di un tavolo tecnico convocato nella sede della Regione Puglia, e acui hanno partecipato i rappresentanti del Comune, l'Anas, l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e ovviamente i tecnici regionali.
Alla richiesta di spiegazioni da parte del primo cittadino altamurano, che ha rinnovato la totale contrarietà alla decisione presa dagli enti responsabili, Regione e Anas hanno preso tempo chiedendo di aggiornare il tavolo alle prossime settimane per analizzare eventuali altre soluzioni da condividere con le parti.

"Le preoccupazioni esternate dal sindaco – si legge in una nota diffusa da palazzo di città - sono state condivise dagli Enti intervenuti che hanno preso l'impegno di approfondire le tematiche poste nonché le alternative avanzate dall'Amministrazione comunale, nell'intento di concertare le necessarie esigenze di tutela ambientale-paesaggistica con quelle, altrettanto necessarie e irrinunciabili, di sicurezza, di percorrenza, accessibilità e fruizione da parte di tutti i cittadini e mezzi soccorso".
Le due complanari, inizialmente previste nel progetto, sono state recentemente stralciate a seguito dei parere contrari espressi della Soprintendenza e del Parco dell'Alta Murgia secondo cui la realizzazione delle stesse comporterebbe eccessivo consumo di suolo sottoposto a vincolo. Una posizione che non hanno convinto nemmeno i cittadini, i quali hanno promesso di ricorrere in tribunale se l'Anas non farà marcia indietro.

© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.