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Palazzo di città

Riscossione tributi: Il Comune esternalizza le attività di supporto

La durata dell’affidamento è di 9 anni

Data la cronica carenza di personale negli organici e la mole di lavoro, che non consentono l'espletamento in forma diretta dei servizi di riscossione dei tributi Imu Tasi e Tari, il Comune opta per l'affidamento esterno.

E' quanto deliberato dalla giunta Valente in materia di attività di verifica, controllo e recupero dell'evasione e dell'elusione tributaria, stabilendo che con tale procedimento l'ente potrà garantirsi maggiori entrate atte a soddisfare le crescenti esigenze economiche.

Con la delibera la giunta chiede al consiglio comunale di rivedere gli atti di indirizzo ed il capitolato d'oneri precedenti, prendendo atto dell'istituzione di nuovi tributi e della necessità di supportare il relativo ufficio, ed optando per l'esternalizzazione delle attività propedeutiche e di supporto alla gestione dell'ufficio entrate, riguardanti la predisposizione avvisi, la bollettazione, la rendicontazione e il front-office.

Nell'affidare all'esame del consiglio la bozza del capitolato, rivista dopo la correzione di alcuni errori materiali, la delibera indica in nove anni la durata dell'affidamento, con una remunerazione che prevede un aggio risultante dall'applicazione del ribasso offerto in sede di gara e applicato alla misura del 2% per i tributi Iuc, e del 20% per Cosap, Mercato quindicinale, Cip e Dpa per la riscossione ordinaria; per le attività propedeutiche l'aggio è del 15% per Ici, Imu, Tarsu, Tares e Iuc e del 25% per Cosap, Mercato quindicinale, Cip e Dpa. Per la sola attività di riscossione coattiva, l'aggio è di 9% per tutti i tributi comunali.
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