Rifiuti
Rifiuti
Territorio

Rifiuti: Rete chiede incontro con Unicam

Un confronto necessario

La Rete Rifiuti Zero ARO BA4 che raggruppa diversi comitati, associazioni, circoli, movimenti cittadini chiede formalmente un incontro con i consiglieri dell'Unicam per poter discutere della gestione dei rifiuti per il prossimo decennio.

"Riciclo e riuso" sono le parole chiavi della discussione posta al vaglio degli interessati.
La richiesta nasce dalla mancata possibilità di confronto tra le parti nonostante i sindaci dell'ARO BA4 abbiano espresso la propria disponibilità ad accogliere molte proposte avanzate dalla Rete, durante l'assemblea tenutasi lo scorso 13 gennaio, e nonostante il vice-presidente dell'ARO D'Ambrosio, durante un incontro con la Rete RifiutiZero, abbia dimostrato attenzione alle istanze della Rete condividendone quelle essenziali e impegnandosi a portarle all'attenzione dell'ARO.

"Ad oggi – scrivono i rappresentanti di Rete - non ci perviene notizia alcuna, di Consigli comunali, in seno ai comuni dell'ARO BA4, in cui siano state discusse, elaborate ed accolte mozioni contenenti linee guida in merito al nuovo piano di gestione rifiuti. Ogni sindaco dell'ARO BA4 assieme ad ogni consigliere portavoce all'interno dell'Unione, avrebbero dovuto relazionare ai propri consigli, sullo stato dei lavori e le decisioni prese, visto il loro ruolo di delegati".
L'invito è, dunque, alla convocazione di un incontro, aperto ad una delegazione della Rete RifiutiZero dell'AroBa4, al fine di favorire un confronto sul lavoro svolto dall'UNICAM sino ad ora, sul "Regolamento tipo di igiene urbana ed assimilazione dei Rifiuti Urbani" e la relativa Carta dei servizi, del nuovo piano di gestione rifiuti.

Si chiede, inoltre, che l'Aro Ba4 si doti di un impianto di compostaggio pubblico controllato dagli stessi comuni e si proceda all'affidamento del servizio una società mista (comuni + un partner privato da scegliere tramite gara ad evidenza pubblica.

Di seguito le modifiche e le integrazioni proposte da Rete:
Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Art 11 - Riutilizzo
Si chiede di disciplinare al suo interno i centri comunali di raccolta congiuntamente con i centri di riuso e riparazione. Per evidenti motivi logistici è essenziale che queste due entità siano unite o al più attigue. Di prevedere che siano gestite da un soggetto diverso rispetto all'aggiudicatario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di evitare conflitti di interesse (l'aggiudicatario ha interesse a che i rifiuti vengano prodotti!). A tali centri potrebbero essere conferiti anche beni durevoli (mobili, passeggini, biciclette, seggioloni...) in buono stato riutilizzabili da altri cittadini.
Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Artt. 12 - Recupero e smaltimento
Tale articolo non esclude l'incenerimento dei rifiuti, prevedendo che la raccolta differenziata sia «finalizzata al recupero di materia o energia». Si chiede, quindi, di eliminare la parola «energia» dalla disposizione al fine di rendere palese la scelta di non destinare i rifuti dell'ARO Ba/4 agli impianti per la produzione di CDR o CSS, bensì al solo recupero di materiali, rifiutando la pratica "medievale" di bruciare i rifiuti.
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.