ospedale della murgia 2014
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Territorio

Ospedale della Murgia, le perplessità del centro destra

Sarà davvero un polo di eccellenza?

Mancano davvero pochi giorni all'apertura dell'Ospedale della Murgia ma non si placano le polemiche tanto sull'intitolazione dell'ospedale quanto sulla funzionalità dello stesso.

A fare la voce grossa questa volta sono i partiti del centro destra gravinese che dopo aver rimarcato l'inopportunità di intitolare l'ospedale a Fabio Perinei chiedendo ancora una volta di lasciare alle comunità locali la decisione di decidere il nome del nosocomio, interrogano Regione e direzione Asl per capire innanzitutto se una volta tagliato ufficialmente il nastro e aperti i battenti, "l'ospedale della Murgia sarà un ospedale dell'eccellenza o un contenitore vuoto".
"Quando sapremo dalla Regione Puglia o dall'ASL Bari il piano di trasferimento dei reparti dai due vecchi ospedali di Gravina ed Altamura? Quali e quanti reparti verranno aperti nel nuovo Ospedale?". Domande che in parte hanno già trovato delle risposte nelle comunicazioni delle ultime ore giunte dalla direzione sanitaria, secondo cui i trasferimenti dei reparti inizieranno ad ospedale aperto ossia il prossimo 14 aprile. Intanto restano gli interrogativi e soprattutto le richieste.

"Per ridare dignità all'intera comunità murgiana che guarda con speranza e fiducia alla prossima apertura, diventa allora necessario ed urgente avere certezze circa la reale volontà di chiudere contemporaneamente i due vecchi Ospedali, di dotarli di un efficace servizio di 118, verificare la reale volontà di trasferire tutti i reparti e soprattutto rendere pienamente funzionanti e veramente operativi quelli di imminente trasferimento, come la Lungodegenza e il reparto di Psichiatria, dotandoli immediatamente del laboratorio di analisi, della Banca del Sangue, di una Radiologia funzionante - scrivono i responsabili del centro destra gravinese i quali ribadiscono "che il nuovo Ospedale della Murgia, per non tradire le aspettative di una popolazione di oltre 200.000 abitanti, deve avere almeno i seguenti reparti: Chirurgia e di almeno una Sala Operatoria, Emodialisi; Medicina Generale; Ostetricia e Ginecologia con annessa Pediatria e Neonatologia; Ortopedia e Traumatologia, un Ambulatorio di Oncologia ed Ematologia come più volte promesso dal Direttore Sanitario e della tanto anelata Unità Coronarica con annessa Emodinamica e successivamente di una Stroke Unit, Rianimazione, oltre a Pneumologia (con annessa Terapia Intensiva) e Urologia".

E non è tutto. "Suscita perplessità- continua il documento - la volontà dell'ASL Bari di voler procedere all'assunzione di Direttori di Struttura Complessa privilegiando, ancora una volta, presidi ospedalieri siti in fascia costiera e metropolitana. Le nostre, sono preoccupazioni legittime in quanto parliamo meramente di reparti di base, poca cosa rispetto alla paventata capacità di diventare un polo di eccellenza della medicina in grado di rasserenare e rassicurare le comunità della murgia".

Perplessità a cui, come sottolineano gli scriventi "solo i fatti potranno dare la giusta risposta".
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