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Politica

PD, no alla chiusura dell'Ospedale di Gravina

Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. La nostra comunità non può essere ulteriormente penalizzata

Ill. Mo Presidente, Ill.mo Assessore,
a due settimane dal Consiglio Comunale straordinario svoltosi nella nostra Città nel corso del quale il Direttore Generale della ASL BA – Dott. Nicola Pansini - ha annunciato la reale possibilità di una prossima chiusura dei reparti di Medicina e di Lungodegenza del presidio ospedaliero di Gravina, ancora nessuna notizia è trapelata in merito alle decisioni prese.
In quel Consiglio Comunale e nella delibera approvata all'unanimità da tutte le forze politiche sono state illustrate alla Direzione della ASL tutte le motivazioni per le quali l'intera Comunità Gravinese non accetterebbe mai un provvedimento ingiusto e penalizzante che lederebbe il suo diritto alla Salute.
Crediamo nel primato della Politica e siamo convinti che i tecnici non possano, in assoluta autonomia, effettuare scelte che sono anche profondamente politiche. Per questo motivo abbiamo deciso, a nome del PD di Gravina, di rivolgerci a Voi che, anche con il contributo della stragrande maggioranza dei cittadini di Gravina, siete stati riconfermati al vertici della guida della nostra Regione.
Siamo consapevoli che in questi giorni molti e più importanti problemi sono alla Vostra attenzione e, probabilmente, dalla lontana Bari la battaglia che questa comunità sta conducendo può sembrare la solita iniziativa legata ad antiche motivazioni "di campanile" che ormai non dovrebbero avere più senso nel terzo Millennio.
Probabilmente dalla lontana Bari questa iniziativa di "difesa di un reparto ospedaliero" può sembrare anacronistica nel tempo in cui l'organizzazione della assistenza sanitaria, a fatica, sta cercando di uscire dalla logica ospedalocentrica che l'ha caratterizzata per tanti anni per imboccare, finalmente, la strada del potenziamento della assistenza territoriale.
Sicuramente guardata un po' più da vicino si può facilmente constatare come questa iniziativa sia invece determinata dalla esasperazione di una comunità, di un popolo che campanilista non è mai stato e che, ahimè, da questo suo illuminato atteggiamento è stata sempre penalizzato.
Questa Comunità ha creduto nei progetti di razionalizzazione della organizzazione Ospedaliera quando fu deciso di spostare in altra città le Specialità Chirurgiche e lasciare a Gravina le Specialità Mediche. Infatti, i reparti di Chirurgia, Ostetricia e Ginecologia e Pediatria furono trasferiti in altro Ospedale. Ci si aspettava che, nello stesso modo, i reparti di competenza medica fossero spostati esclusivamente presso il presidio ospedaliero di Gravina. Nulla di tutto questo è avvenuto. Anzi. Sono stati attuati lavori di ristrutturazione di tutti i presidi ospedalieri insistenti nella Ex Asl BA/3 e nulla è stato fatto per quello di Gravina.
Questa Comunità ha creduto fortemente nella realizzazione dell'Ospedale della Murgia quale strumento per risolvere, finalmente in modo definitivo, i problemi dell'assistenza Ospedaliera in tutto il territorio murgiano di cui Gravina si sente parte. Ci si aspettava che in un ragionevole intervallo di tempo l'Ospedale sarebbe stato realizzato.
Anche questa aspettativa è stata delusa..
Sono passati 13 anni dall'inizio della costruzione di questo Ospedale e, mentre nel frattempo sono stati costruiti ed erogano assistenza, già da diverso tempo, l'Ospedale di Matera e la nuova sede dell'Ospedale Miulli, l'Ospedale della Murgia è ancora un cantiere.
Ora ci viene comunicato che i reparti di Lungodegenza e Medicina del presidio ospedaliero di Gravina saranno chiusi e che sarà potenziata l'assistenza territoriale.
I cittadini di Gravina sono stanchi di sentir parlare di incerte promesse in cambio di un "certo" impoverimento presente di servizi pubblici locali.
Abbiamo esaminato gli indici di produttività di tutti i presidi ospedalieri della Ex Ba/3 e non ci sembra che vi siano grandissime differenze fra i vari presidi. Non comprendiamo, quindi, i motivi per i quali la chiusura dei reparti debba interessare proprio Gravina che per di più riveste una posizione geografica periferica rispetto alla grandi strutture sanitarie regionali.
Questa comunità, d'altronde, come si può facilmente dedurre dai dati in Vostro possesso utilizza in modo assolutamente appropriato le risorse per l'assistenza sanitaria, senza sprechi di nessun genere.
A fronte di un indice Regionale di ricoveri per 1000 abitanti di età superiore a 14 anni di 216.6, Gravina in Puglia ha un indice di ricoveri pari a 163.5 ( dati anno 2008) ben al disotto dell'obiettivo da raggiungere di 170.
Per la spesa farmaceutica la città di Gravina, insieme a Santeramo, Poggiorsini e Altamura, ha da sempre un comportamento virtuoso. A fronte di una spesa farmaceutica annua netta per 1000 abitanti residenti della ASL Bari di € 206.186,46, il Distretto n° 4 ha una spesa di € 168.160,80 , ben 38, 25 € per abitante in meno !
In conclusione, comprendiamo la situazione di crisi nella quale viviamo e la necessità di ridurre la spesa sanitaria, tuttavia siamo convinti che una Comunità come la nostra che non conosce sprechi nella sanità non può essere ulteriormente penalizzata. Crediamo che tutti gli sforzi della Regione Puglia debbano concentrarsi sul completamento dell'Ospedale della Murgia sito tra Altamura e Gravina. Quando tale Ospedale sarà fruibile dall'utenza ospedaliera accetteremo in maniera responsabile, così come la nostra comunità ha sempre fatto, la chiusura del nostro presidio ospedaliero locale.
Inoltre, sollecitiamo un incontro con le SS.LL per esporvi più accuratamente le motivazioni per le quali il PD di Gravina e l'intera città si oppongono alla Chiusura del presidio ospedaliero gravinese sino all'apertura dell'ospedale della Murgia.




Cordiali saluti
Dott. Vito De Robertis (responsabile politiche alla salute PD Gravina)
Alesio Valente (segretario PD Gravina)


  • Ospedale di Gravina
  • Presidente vendola
  • Partito Democratico
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