Beppe Grillo
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Politica

Gravinesi con un… Grillo per la testa

Nasce anche a Gravina il Movimento 5 Stelle. "Alternativi a tutti i partiti esistenti"

Con una tempistica sicuramente non sospettabile di convenienze elettorali, il terremoto Grillo, per fortuna incruento a differenza di quello emiliano, arriva anche nelle nostre lande.

In ritardo, tanto per non confermarci periferia dell'Impero, rispetto all'esplosione del fenomeno, nato qualche anno fa e salito alla ribalta con l'ultima tornata amministrativa, il fenomeno politico-mediatico che sta facendo tremare gli apparati di palazzo e le nomenclature tradizionali è sbarcato anche a Gravina, con una riunione tenutasi qualche giorno fa presso la zona Pip. Non troppo pubblicizzata, se non attraverso i social network, ma con la presenza di giovani e meno giovani. I simpatizzanti del movimento fondato dal comico genovese, e nato dall'esperienza del suo cliccatissimo blog, hanno scoperto così che nella nostra città c'erano già da tempo almeno tre gruppi di sostenitori del M5S, indipendenti ed autonomi tra loro.

Una situazione che in altri movimenti porterebbe a guerre delle tessere e commissariamenti provinciali, ma i grillini intendono distinguersi: "Non esiste un referente ufficiale – ci spiega un giovane simpatizzante – anche perché il movimento non si struttura in lista se non a ridosso delle elezioni: in quel caso le scelte vengono deliberate dal gruppo". Guai a fare paragoni con i partiti tradizionali: Il Movimento 5 Stelle non fa capo a segreterie provinciali o regionali, tutti coloro che vi si riconoscono sono sullo stesso piano e soprattutto, specie in periodi non elettorali, nasce prioritariamente come "Meet up", ovvero assemblea democratica priva di dirigenti e organigrammi. "Non possono candidarsi coloro che sono tesserati a partiti o che hanno ricoperto in passato, anche da non eletti, cariche amministrative", ci dice il nostro interlocutore. "Ovviamente, avendo appena votato non pensiamo già alle liste, che verranno al momento opportuno.

Quali iniziative dobbiamo aspettarci dai grillini gravinesi? "Per ora ci interessa fare attività dal basso, in base a principi come la partecipazione e l'impegno civico. Oggi andare in consiglio comunale per informarsi da vicino su quello che avviene nel palazzo sembra un optional, invece dovrebbe essere un dovere di tutti e infatti noi ci saremo, se possibile anche certificando la nostra presenza come movimento. Ovviamente – conclude il giovane attivista, ma non ce n'era bisogno - ci poniamo in alternativa a tutti i partiti esistenti".

Sperando, dopo una campagna elettorale piena di insulti, che oltre ai "vaffa" ci sia di più…

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