eolico
eolico
Territorio

Energie rinnovabili, tanti impianti ma pochi benefici in bolletta

L’analisi impietosa di Confartigianato Puglia

Le speranze di vivere in una Regione più green e con bollette meno care si è infranta con la pubblicazione dei dati elaborati dal centro studi di Confartigianato sulla base delle informazioni fornite dal Gestore dei servizi energetici (GSE) .
Sul territorio pugliese attualmente si contano 39.841 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di 5.115,6 megawatt. E il numero è destinato a crescere.

In particolare, in tutta la Regione sono stati installati quattro impianti idraulici, per una potenza di 1,6 megawatt; 467 impianti eolici, per una potenza di 2.265,6 megawatt; 39.318 impianti solari, per una potenza di 2.555 megawatt e 52 impianti di bioenergie, per una potenza di 293 megawatt.
Riguardo alla produzione, gli impianti producono, complessivamente, 9.258 gigawatt, di cui quelli idraulici 4,9 gigawatt, quelli eolici 3.909,4 gigawatt; quelli solari 3.714,9 gigawatt; quelli di bioenergie 1.628,8 gigawatt.
Più precisamente, la produzione di bio-energie è così suddivisa: 62,7 gigawatt da rifiuti urbani bio; 103,6 da biomasse; 105 da biogas; 1.357,5 da bioliquidi, per un totale di 1.628,8 gigawatt.
Sempre secondo lo studio, la potenza installata in Italia, a fine 2013, è di circa 50mila megawatt, in crescita rispetto all'anno precedente per l'istallazione di nuovi parchi eolici, di impianti alimentati con bioenergie e soprattutto di impianti fotovoltaici. La produzione rinnovabile ha segnato un record nel 2013, raggiungendo 112.008 gigawatt, il 21,5 % in più rispetto all'anno prima. Dati interessanti che oggi suonano come un paradosso se si pensa che in Regione i costi per l'energia delle famiglie e delle imprese non sono mai calati.
"I dati elaborati dal Centro studi – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – evidenziano come la Puglia sia all'avanguardia nello sfruttamento delle fonti rinnovabili. Il paradosso è che, a fronte di questa consistente produzione verde, le bollette dei cittadini e quelle delle imprese pugliesi continuano ad essere in rosso. Insomma – spiega il presidente – le ricadute per il pubblico di questo primato sono davvero molto scarse".

Di qui la richiesta di "garantire ai pugliesi la possibilità di beneficiare di questi risultati, che altrimenti rimarrebbero ad esclusivo vantaggio di singoli operatori. In questo – continua – un occhio di riguardo deve essere riservato alle aziende piccole e artigiane, la parte più consistente in Puglia, attraverso la previsione di specifici incentivi di sostegno agli investimenti necessari per il miglioramento energetico dei propri siti produttivi, con tutto quel che ne deriverebbe, tanto a livello di riduzione dei costi quanto a livello di efficientamento del ciclo produttivo".
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.