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Territorio

Città metropolitana, il giorno dell’elezione

Sindaci e consiglieri comunali alle urne per eleggere il Consiglio Metropolitano

Il giorno della svolta è arrivato. Sindaci e consiglieri comunali dei 41 comuni della Provincia di bari oggi sono chiamati ad eleggere il nuovo consiglio metropolitano di Bari. L'unica Provincia che ha già consumato le elezioni di secondo grado, lo scorso 28 settembre, è Taranto, dove il centrodestra ha ottenuto la vittoria del presidente Tamburanno col sostegno di un bel pezzo del centrosinistra. Ma non è quella l'unica provincia dove, dritta o storta, i partiti stanno tentando le larghe intese o dove, nel segreto dell'urna, i consiglieri intendono muoversi in autonomia.

Nell'unica Città metropolitana barese, sotto la guida di Antonio Decaro, sono tre le liste che si sfideranno in questa tornata elettorale di secondo livello.
"Città insieme", che raccoglie tutto l'arco del centrosinistra; "Alleanza per la città metropolitana" ovvero la coalizione di centro destra; "Terre democratiche", lista allestita dal sindaco di Gioia del Colle Sergio Povia e dal consigliere comunale Nicola Sciacovelli che mette insieme esponenti dei movimenti civici. Al centrosinistra, secondo le previsioni, andrebbero almeno 10-12 dei 18 seggi spettanti ai neo-consiglieri provinciali. Da registrare la protesta del M5S che lamenta l'esclusione. Secondo i senatori Daniela Donno, Maurizio Buccarella, Lello Ciampolillo, Barbara Lezzi ed i deputati Giuseppe D'Ambrosio, Giuseppe L'Abbate, Emanuele Scagliusi, Diego De Lorenzis, Francesco Cariello, Giuseppe Brescia, non è tutto. "Il modello delle larghe intese nazionali troverà illustri interpreti anche a livello locale, con candidati unici alla presidenza delle province, in barba agli annunci di Emiliano, il quale con una mano annuncia coalizioni di centrosinistra in tutte le province e con l'altra stringe un patto di ferro con il centrodestra per escludere i cittadini da qualsiasi tipo di controllo. Non vorremmo che sia un triste antipasto di quanto succederà con le elezioni regionali - concludono i parlamentari pugliesi 5 Stelle - Se i partiti hanno ancora a cuore le sorti dei pugliesi, si facciano promotori di un'azione condivisa nei confronti del governo Renzi, per cancellare definitivamente gli enti provinciali e per concordare con il Ministero degli Affari Regionali e quello dell'Economia un piano di rientro dal debito".

Diversi i nomi dell'Alta Murgia candidati al consiglio. Tra loro, per le forze di centro sinistra compaiono i nomi di Mimmo Cardascia, consigliere democratico di Gravina su cui dovrebbero confluire i voti del Pd provinciale. Nelle liste civiche, invece, figurano i nomi di Antonio Stragapede, altro consigliere gravinese ed Enzo Colonna, che siede nell'assise altamurana.
Nelle liste di centro destra invece compaiono Lillino Colonna per la lista Schittulli, Luigi Lorusso di Rinnovamento Altamura e Tommaso Lorusso per Nuovo Centro Destra.
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