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La città

Mercato: botta e risposta tra grillini e Lagreca

I 5 stelle attaccano:“L'assessore risponde in politichese”. Raccolte 1500 firme per portare il mercato in zona fiera.

Ancora botta e risposta tra l'assessore comunale Nicola Lagreca e i grillini gravinesi sulla questione mercato.

Una diatriba, che per il momento non trova un punto di svolta. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle dal canto loro hanno organizzato una petizione, raccogliendo millecinquecento firme, a siglare una testimonianza di disagio per quanti il mercato nella zona artigianale gravinese proprio non lo vogliono. Dimostranza, protocollata a Palazzo di Città insieme ad un documento di risposta all'assessore al bilancio che qualche settimana fa ha confermato il trasferimento del mercato in zona Pip, declinando le soluzioni presentate dalle associazioni di categoria e dagli stessi grillini.

"Naturalmente - si legge nel documento pentastellato - l'assessore ci risponde esaurientemente in alcune parti a noi già note, ed in politichese in altre" e assicurano, "vorrà dire che gliele riproponiamo ed in alternativa, faremo una richiesta di accesso agli atti". Ma non solo, ponendo tutta una serie di interrogativi all'assessore al ramo, affermano: "E' proprio necessario spendere soldi pubblici per sistemare un'area provvisoria come è la zona Pip? Per quanto riguarda l'area fiera, utilizzando i piazzali esterni e l'area parcheggio ci sarebbe posto per tutti. Se è vero come è vero che l'area parcheggio copre una superficie di circa 12 mila mq, se è vero come è vero che ad ogni ambulante è riservata una superficie di 30 mq, per un totale quindi di circa 10 mila mq , non trova che la sola area parcheggio possa essere sufficiente per dare spazio a tutti gli autorizzati?" sottolineando pure che da questi interventi di bonifica ne beneficerebbe tutta la cittadinanza in diverse occasioni, riproponendo inoltre di organizzare una turnazione tra gli ambulanti. Eventualità, quest'ultima che Lagreca ha scartato.

"Ci siamo preoccupati di fare un' indagine conoscitiva per verificare i costi relativi alla fornitura e posa in opera di Betonelle drenanti", per la ripavimentazione del parcheggio in zona fiera, operazione bollata come troppo costosa da Lagreca, a cui i grillini rispondono che "i lavori fatti in economia non costerebbero un milione di euro come da voi detto, considerando che stiamo parlando di un'area di circa 12 mila metri quadrati, il costo complessivo potrebbe variare a secondo del materiale scelto fra i 420 mila euro e i 600 mila euro".

E sulle fonti dalle quali attingere i liquidi necessari ai lavori, suggeriscono: "ottimizzando la spesa pubblica, evitando sprechi e soprattutto non continuando a regalare soldi a terzi". Riportando dettagliatamente cifre e presunti sprechi di denaro pubblico: "250.000 euro potrebbero rinvenire dai soldi stanziati dalla Nuova Energia nella convezione stipulata con il comune quale ristoro sull'eolico e finalizzati alla sponsorizzazione di un'opera pubblica scelta dal comune; 160.000 euro sono i soldi che entro il 31 dicembre 2013 il sindaco ha pubblicamente dichiarato che avremmo dovuto percepire dalla Nuova Energia come ristoro ambientale; 130.000 euro sono i soldi che in due anni il comune non ha incassato per i ritardi nell'affidamento del servizio di Parcheggi a pagamento; 400.000 euro potreste recuperarli non rinnovando le proroghe alla ditta Gielle per la manutenzione del verde pubblico e costringendo la ditta Tra.De.Co ad occuparsi della cura del verde, così come previsto dal contratto sottoscritto nel 1995. In alternativa, potreste anche indire una nuova gare per il verde pubblico, visto che la Gielle è in proroga, e decurtare la cifra al corrispettivo pagato a Tradeco che oggi ammonta a circa 5,5 milioni di euro l'anno" e infine, "100.000 euro circa, sarebbero i soldi che potreste risparmiare, qualora decideste di non attrezzare l'area nella zona PIP e che potrebbero essere utilizzati per l'area Fiera/Stadio".

Il nodo si stringe ancora intorno alla testimonianza riportata sempre dal M5S, secondo la quale il mercato gravinese "sia in mano ad un clan di andriesi che decidono autonomamente chi deve occupare cosa", riserva ancora da sciogliere secondo gli attivisti, nonostante l'assessore abbia rassicurato di aver informato le autorità competenti per far luce sull'accaduto. "Secondo lei un'ambulante viene da Andria, o da chissà dove altro, sapendo che forse non troverà posto?" scrivono ancora i grillini, "ha fatto bene ad avvertire i Vigili e la Polizia, saremo contenti se ci dovessero chiamare, di dirgli che abbiamo raccolto queste considerazioni da alcuni ambulanti, forse giornalieri, mentre raccoglievamo le firme nella zona mercato e non potrà farci che piacere se dovessero accertare verità e responsabilità".
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