stefano conca
stefano conca
La città

​Anche nove cantieri gravinesi nel Piano Ance

Opere rapidamente cantierabili per investimenti che ammontano a 7 milioni di euro

Far partire 5.300 cantieri, per un totale di 9,8 miliardi di euro, che frutterebbero 165 mila posti di lavoro.

Questa la sfida avanzata dall'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili per far ripartire l'economia Italiana, presentata nei giorni scorsi a Roma alla presenza del viceministro alle infrastrutture, Riccardo Nencini, e degli amministratori degli enti locali interessati. A sostenere le ragioni del Piano Ance anche l'assessore alle finanze Stefano Conca. Gravina infatti è presente nell'elenco con nove opere dal valore di circa 7 milioni di euro, tutte già munite di fonti e di progettazione definitiva o esecutiva.

Nella lista dei 5 mila cantieri compaiono gli interventi di consolidamento statico e sismico della scuola "Montemurro" (primo e secondo stralcio), la realizzazione della scuola dell'infanzia in zona Epitaffio, della riqualificazione di via Giudice Montea, la messa in sicurezza dell'area del torrente Pentecchia, la riqualificazione idrogeologica di via Deledda, la bonifica del torrente Gravina all'altezza del ponte di santo Stefano, il potenziamento della rete di raccolta delle acque bianche in zona Peep, il restauro del ponte acquedotto.

A rallentare, se non proprio bloccare, l'iter delle opere la farraginosità delle procedure burocratiche. "Una situazione assurda che ci ha spinti ad aderire con convinzione, insieme a tanti altri Comuni italiani, all'evento dell'Ance", commenta il primo cittadino Alesio Valente, "confidiamo che il Governo saprà recepire le istanze che arrivano dagli enti locali e che, in molti casi, segnalano il bisogno di essere soltanto posti nelle condizioni di sanare da sè, senza elemosinare nulla, ferite di cui il territorio soffre spendendo soldi già disponibili per opere già in fase di progettazione esecutiva".

Per l'assessore Conca questo è un obiettivo da raggiungere sostenendo la proposta avanzata da Paolo Buzzetti, presidente dell'Ance, che consiste nel "riformare il codice degli appalti introducendo con decreto regole semplificate che dovrebbero consentire, tra l'altro, la possibilità di istituire commissioni di gara con membri esterni alla stazione appaltante, vietare l'offerta economicamente più vantaggiosa per i piccoli lavori, tutelare le imprese sane nell'Ati in caso di crisi aziendale, garantire più controlli e responsabilità di risultati", spiega.

Soluzioni che il viceministro Nencini e il responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D'Angelis, si sono detti pronti a recepire, sottolineando la concretezza dell'attento lavoro di ricognizione dei costruttori.
  • Stefano Conca
  • Ance
Altri contenuti a tema
​Mercato quindicinale, tempi biblici per il trasferimento ​Mercato quindicinale, tempi biblici per il trasferimento Stimati altri quattro mesi di attesa.
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.